Si torna a scrivere su Civico. Dopo un pò di silenzio, è vero. E gli argomenti potrebbero essere almeno due. Le considerazioni su “Fai bei sogni” di Massimo Gramellini (ma ne riparlerò) e una cosa più immediata, nata, come spesso accade, per caso.
Ieri sera stavo sfogliando l’inserto sul design ed il salone del mobile di Milano quando la mia attenzione è stata attirata da una piccola foto: una sedia (che ho scoperto si chiama “Enki”) ed il suo creatore (l’uomo misterioso del titolo). Ma insieme alle due cose, il resto l’ha fatto la didascalia: “Ha 28 anni, dopo gli studi e i primi lavori in Cina e in Tunisia, è dal 2011 con lo studio Life Given A Shape”.
Cosa? L’uomo in questione ha “solo” 28 anni? Rapido calcolo, io 28 anni li avevo nel 1991, non sapevo nulla nemmeno di me, cosa volessi cosa mi piacesse. Incultato dall’idea del posto fisso, ero contento di questo mio posto ( che resti fisso o meno non lo so) ma vivevo in un limbo, soffocavo tanto, tutto. Ero “la copia di mille riassunti…”, di giorni uguali, zero relazioni sociali, insomma…
Guido invece a 28 anni ha fatto… quello che ho sempre voluto fare ma non ho mai osato farlo: viaggiare, esperienze di lavoro all’estero, creare… che sia una sedia, un tavolo, un oggetto. Ma creare, qualcosa che sia mio, di unico, di riconoscibile. Si, l’idea del design si è sviluppata per me, ora che ho una casa da arredare come voglio, con i pezzi che mi piacciono ma il suo… che percorso!!! Complimenti!
Oggi ho visto pure una sua foto, che è quella che metto all’inizio del pezzo. E non aggiungo altro. Si, il rosso gli dona, il giallo anche… tutto! Ma avrà, che ne so, uan tendinite, un’avversione per il cioccolato amaro, qualcosa che lo renda umano? 🙂
giannolo, 13.04.2012
da leggere: sospirando…