Ciao zio,
anche quest’anno è arrivato Settembre. Puntuale, come sempre. Quello che provo in questo periodo è strano, perché la sensazione, ogni volta, è una somma di tutti i Settembre della mia vita. Soprattutto di quando andavo a scuola: la tristezza per la lunga estate che finiva, i compiti ancora da terminare e il pensiero del lungo anno di studi che mi attendeva. L’ho sempre considerato un punto di ripartenza importante, un vero nuovo inizio, ben più del Capodanno.
E anche un periodo di bilanci i cui conti, come nella migliore tradizione italiana, non tornano mai. C’è sempre una fregatura in una qualche piega e tante voci che potrebbero essere modificate se non addirittura tagliate. A saldi invariati, s’intende…
E io sono sempre qui, ad aspettare l’arrivo di questo nono mese. E, come ogni anno, lo attendo e lo temo. Però non sono mai lo stesso. Nel bene e nel male c’è sempre un tassello in più che si aggiunge.
G. mi ha chiesto di che umore sono il primo giorno di Settembre. Dipende, ho risposto, da con che occhi guardo il passato, il presente e il futuro.
Di come vedo il mio passato, zio, ti ho già parlato. Sul presente sto imparando, anche se faccio ancora un po’ fatica, a non essere troppo severo con me stesso e a riconoscere che qualcosa (molto) di buono c’è. Questo mi ha permesso di vedere le cose in modo diverso. Volermi veramente bene, però, quella è un’altra cosa…
Sul futuro, invece, sono irremovibile: il meglio deve ancora venire! Se ho imparato a non valutare troppo duramente il presente, ho anche capito che posso e voglio avere molto di più. Perché non fare in modo che si realizzi? Questo l’ho imparato da C. Lui ha alcuni progetti in mente e sta cercando di realizzarli. Beh, io non posso certo stare a guardare…
In questo periodo mi sento un autore alla ricerca dei suoi personaggi. Se qualcuno ne ha uno suo da condividere ne sarei molto felice e riconoscente… 😉 Potrebbe essere stimolante. Il valore una giornata, per me, dipende molto da quanto è stata creativa. Le mie giornate migliori sono quelle in cui riesco a dare aria alla mente, togliendo la polvere e il color seppia a qualche buona idea rimasta a far nulla per troppo tempo. Sono sicuro che qualcuno mi potrà capire…
Il blog mi sta aiutando molto in questo senso. Personalmente, l’idea di mettere nero su bianco alcuni pensieri e, per di più, condividerli è un bel passo avanti. In genere mi resta tutto ben condensato dentro. Rendere visibile un pensiero, all’inizio, mi fa sempre vacillare un po’. Alla fine, però, resta una bella sensazione. Al momento c’è un progetto che attende solo di essere adeguatamente coltivato e diventare ciò che merita. E’ questo l’augurio che mi faccio per i prossimi mesi.
E lo faccio anche ai lettori di questo blog. Di seminare in questi giorni un seme che faccia nascere presto un piccolo grande progetto che aspetta da tempo.
Benvenuto, Settembre.
c.