Eccole, finalmente, le chiavi di casa. Della mia prima casa!
Non riesco bene a descrivere le emozioni provate nell’averle.
Sono però molto contrastanti: si, gioia per avere un posto mio, un mio piccolo regno ma anche sofferenza per dover lasciare la casa in cui sono stato da sempre.
Ripensando agli ultimi due anni, da quando il progetto è iniziato, le emozioni hanno sempre generato momenti di sconforto anzi, i momenti di gioia sono stati annientati da quelli nati dalla paura: paura di vivere solo (forse paura della solitudine vera e propria), di non essere in grado di fare quei “lavoretti domestici” quotidiani, di far quadrare lavoro, casa e vita.
Ho scelto il luogo perchè in quello stesso luogo, tanti anni fa, c’era il consorzio
agrario del paese e mio nonno ci lavorava come facchino. Ed io ci andavo a giocare, ho perfino alcune foto mie, in quel cortile.
Come ha detto un caro amico, in genere si lascia una casa che è piena di ricordi per iniziare a riempirne un’altra. Di ricordi, risate, pianti, sogni. Io la dovrò riempire anche di cose, decidendo di lasciare tutti i cd ed i libri, i dvd e altro nella
casa dei miei: quella sarà nuova e da riempire in tutti i sensi.
Non sono stati giorni speranzosi, a differenza di molti non è che “…non vedo l’ora di abitarla”. So che c’è, sarà un rifugio, un’isola felice. E so che ci sarà!!!
Da condividere con gli amici, con alcuni colleghi, da riempire con i miei pensieri.
Devo farla mia!
giannolo