Ebbene si, mi sono dato alla cucina.
Oggi cucino io dopo che “mi son lavato le mani, tesoro!”
Per cui, perchè non dare una ricetta facile (nel senso che se l’ho fatta io…) ogni tanto?
Gnocchi di patate.
Allora, si fanno bollire delle patate, a pasta gialla o che comunque che siano friabili.
Tolte dall’acqua vanno subito pelate e passate nello schiacciapatate (sensazione fantastica!!).
Sull’asse della pasta, dopo che è stata messa un pò di farina per fare che non ci sia troppo rilascio di acqua,
iniziamo a mettere un pò di farina bianca e poi due prese di sale.
Si fa la classica fontanella con una forchetta (ma va bene pure la mano) e ci si butta un uovo, il quale deve
essere subito lavorato con la forchetta per evitare che se le patate sono ancora calde, ci cuocia.
Una volta lavorato, altra farina e si inizia a mettere “le mani in pasta”, fino a fare la palla di pasta che dovrà
essere pian piano allungata, stirata, arrotondata… insomma, dopo aver creato un cilindro di pasta si inizia
a tagliarne un pezzo, a lavorarlo fino a farlo diventare un “budello” per poi tagliarlo (i più bravi poi lo lavorerebbero
con la forchetta per fare il ricciolino) in tanti piccoli pezzetti… gli gnocchi.
Per il sugo? Il più semplice: in un tegamino mettere dell’acqua, l’ortolina, una noce di burro, un poco di dado. Farne abbondante di
sugo perchè gli gnocchi “bevono”.
Mettere l’acqua sul fuoco, aspettare che bolla, buttare gli gnocchi che appena cotti arriveranno come per magia a galla e via, nella
zuppiera con tutto il sugo ed un pò di parmigiano.
Altro buon condimento è con la panna e il gorgonzola ma il top sono così, in purezza (oddddddiiiiooooo che brutto questo termine,
molto Antonella Clerici!).
Da mangiare accompagnati con del buon vino rosso.
giannolo