In attesa d’entrare dalla mia analista (non perché sia trendy andare ma perché ne ho bisogno) faccio un salto in bagno. E mi trovo che il solito oblò non è in posizione normale, chiuso.
Ho pensato subito alla “Leggenda del pianista sull’oceano”. Così mentre questa finestra, non so ancora se mezza aperta o mezza chiusa mi ha fatto pensare alla vita di Novecento.
Certo, da questa finestra/oblò vedevo solo dei campi ma lui, non vedeva forse solo il mare?
E se lui sperava di riuscire a scendere prima o poi, io spero di riuscire a… di non vederlo più questo oblò (e non perché arrivato lì non devo correre in bagno 🙂 ).
Resta l’attesa, quella momentanea mentre aspetti il tuo turno e quella a lungo termine chiedendoti per quanto andrà avanti. Quella momentanea la risolvo bene, leggendo, l’altra è quella che mi fa pensare un po’ di più: il mio obiettivo, anziché l’America, è la Libertà.
Di decidere, scegliere, vivere come vorrei io e non perché si è in un ingranaggio, eliminare i sensi di colpa, essere più leggero. Mi sa che il viaggio è partito da poco e prima che senta “terra… terra…” ne passerà ancora, di tempo!
Letture consigliate? Romanzi stile Dan Brown.
Bibite? escludendo l’alcool… non saprei. Una camomilla? nooooo!!
giannolo